domenica 15 maggio 2011

L'orda musulmana e la farsa leghista

migranti
Il flusso di migranti provenienti dall’Africa sembra non volersi arrestare. A centinaia approdano giornalmente a Lampedusa  e il CIE dell’isola non fa in tempo ad accoglierne un gruppo che subito ne arriva un altro. I disperati provenienti dai punti più insicuri dell’Africa sub sahariana e no, affrontano un viaggio che per molti di essi si risolve in tragedia. Giovani, donne e bambini, costretti a stare per giorni in spazi angusti e precari, il tutto per fuggire da guerre, miseria e disperazione.
Manifesto della Lega
Ora, a parte qualche flebile lamentela di Maroni nei confronti dell’inazione europea, non sembra di avvertire moti di protesta o qualche segno di malcontento o reazione. No, i partiti dell’opposizione non approfittano della situazione  per ricacciare in gola ai “cazzuti” leghisti tutte le belle parole pronunciate negli anni e mesi addietro sulla questione. Nessuno gli va a ricordare i meravigliosi manifesti sugli indiani delle riserve, sull’orda musulmana, sulle mille moschee, per poi proclamare, una volta arrivati al Governo “Abbiamo fermato l’invasione”. Eppure se fossero stati loro all’opposizione, a quest’ora staremmo tutti dietro le finestre pronti ad accogliere, con le carabine spianate, il nemico musulmano che veniva a stuprare le nostre donne.

Dal Giornale di Brescia dell’8 maggio 2011, leggiamo che  gli  stranieri iscritti all’anagrafe di Chiari alla data del 31 marzo 2011 erano 3.242, pari al 17% della popolazione residente. Stranieri regolari quindi. Se le statistiche sono generalizzate, a questi dobbiamo aggiungere un altro 10% di irregolari. Quindi altri 320 immigrati che sommati ai 3.242 regolari fanno 3562, pari al 18,85% della popolazione residente.
Sandro Mazzatorta
Il nostro Sindaco, Senatore Sandro Mazzatorta dice che “il trend è abbastanza stabile e legato alla crisi economica”. Stabile? Oh,  che conforto! Quanto poi al fenomeno “il momento chiave  per le politiche sull’immigrazione sono stati i primi Anni ’90. Alcuni Comuni hanno innalzato dei muri, altri sono stati più permissivi. Da noi in quegli anni hanno iniziato ad arrivare gli albanesi che oggi, grazie anche ai ricongiungimenti familiari, compongono la comunità più numerosa”. In parole povere,  se da noi il 18,85% della popolazione è di origine straniera è perchè  a Chiari, all’inizio degli anni ’90  siamo stati troppo permissivi. Ma è proprio tutto vero? Facciamo allora parlare i numeri che nella loro essenzialità sono capaci di spiegare i fenomeni più di qualsiasi arzigogolo propagandistico.
Il fenomeno dell’immigrazione di massa prende avvio nel 1990, quindi ben prima che il Centrosinistra con la Giunta Facchetti assuma il governo della città (anno 1995).

Dal 2004  (anno in cui si insedia la Giunta Mazzatorta) ad oggi il fenomeno della presenza straniera nella nostra città assume questo andamento:
Maggio     2004    stranieri residenti a Chiari    1.448   10% popolazione .
Luglio       2005    stranieri residenti a Chiari    1.818
Febbraio  2009    stranieri residenti a Chiari    2.795
Marzo      2011    stranieri residenti a Chiari    3.242   17% popolazione.
In 7 anni la popolazione straniera nella nostra città è aumentata del  224%, con un incremento annuale medio del 32%.
La presenza di stranieri di nazionalità albanese ha assunto questo andamento:
Maggio   2004    albanesi residenti a Chiari         439
Marzo     2006    albanesi residenti a Chiari         733
Maggio   2008    albanesi residenti a Chiari       1000
Marzo     2011    albanesi residenti a Chiari       1284

Dal 2001 al 2011 L’Italia è stata governata dal Centrodestra per 8 anni, dal Centrosinistra per meno di 2. La legge che regola la materia è la cosiddetta Bossi-Fini votata dal Parlamento il 30 luglio 2002.
1991    stranieri residenti in Italia      625.000
1996    stranieri residenti in Italia      924.500                
2001    stranieri residenti in Italia    1.334.889     2,3 %  popolazione
2011    stranieri residenti in Italia    4.563.000     7,5%   popolazione.

la Padania
Dopo questi dati c’è ancora qualcuno che ha l’impudenza di affermare che “Abbiamo fermato l’invasione”? Qualcuno che ha la sfacciataggine di asserire che tutto è dipeso dall’eccessivo permissivismo degli anni ’90?  Qualcuno che ha la spudoratezza di gridare “föra di ball”?
No, cari signori! L’invasione non è stata fermata e la presenza straniera in Italia, durante i vostri governi (locali e nazionali), è aumentata a dismisura, segno che relativamente a questo fenomeno epocale non solo non siete stati capaci di fare un bel ciufolo di niente, ma avete anche speculato senza ritegno per bassi motivi elettorali. Ora è venuto il momento di chiedervi il conto e di chiudere una volta per tutte questa ributtante farsa.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè non dire che l'immigrazione, specie quella clandestina, ha fornita mano d'opera a bassissimo costo, utilizzata nel campo dell'edilizia e non solo? I caporali e gli imprenditori sono gli stessi che votano Lega. La mattina s'ingrassano con lo sfruttamento sistematico di queste persone, il pomeriggio protestano perchè in giro ci sono troppi "giargianesi".

Anonimo ha detto...

http://www.caritasitaliana.it/materiali/Pubblicazioni/Libri_2010/dossier_immigrazione2010/scheda_sintesi.pdf

Enzo Maragucci ha detto...

Un'altra delle balle raccontate dalla Lega è che gli extracomunitari costano per assistenza, sanità, case ecc.
Il dossier a cui si riferisce il precedente commentatore pubblica una scheda che sintetizzo:
Costi e benefici dell’immigrazione in Italia: stima delle entrate e delle
uscite (2008)
Voci di entrata e di uscita Miliardi di euro
Totale entrate 10,8
Totale uscite 9,9
FONTE: Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes

Anonimo ha detto...

Certo che i numeri sono eloquenti ma spiace contraddirla sul loro valore assoluto. L’incremento di stranieri nella città di Chiari negli ultimi anni è avvenuto soprattutto per vie regolari, non più con clandestini. Questo perché sono state fatte leggi che permettevano di sanare la condizione di clandestinità, leggi per i ricongiungimenti con i propri familiari. Chi è poi regolarmente sul territorio può trasferirsi da un paese all’altro e da ultimo si deve considerare che di recente nazioni come Polonia, Romania e Bulgaria sono passate comunitarie e quindi i loro abitanti possono trasferirsi liberamente in Italia senza che nessuno possa obiettare alcunché. Se poi consideriamo che le coppie di stranieri che vivono in Italia fanno figli in numero maggiore rispetto a noi e che questi figli possono mantenere la cittadinanza dei genitori, i numeri totali fanno presto ad aumentare. E su questo non c’è nessuno che può intervenire, Lega compresa.
Comunque quando c’è da difendere gli “illegali” ci sono sempre organizzazioni catto-comuniste o solo comuniste, vedi l’associazione “diritti per tutti” che ancor oggi sta menando il torrone per i clandestini legati alla leggendaria gru di Brescia, vedi la Caritas con le sue “ridicole” statistiche.
In quanto alla flebile protesta di Maroni ed al silenzio delle opposizioni non le affronto, parliamo di cose serie non di barzellette.

Enzo Maragucci ha detto...

A proposito di barzellette. Sempre secondo l'articolo pubblicato dal GdBs: i bulgari a Chiari sono 6, dei polacchi non si fa menzione, quindi non devono essere una massa. Quanto ai romeni, c'erano anche prima che diventassero comunitari. Poi,se i numeri sono quelli che sono per effetto della prolificità degli stranieri, allora c'è da scommetere che fra 10anni noi italiani saremo minoranza. Probabilmente le cose non stanno proprio così e il fenomeno è in costante aumento indipendentemente dalla faccia truce che possono fare gli irriducibili leghisti. Evidentemente fate la faccia minacciosa, ma sotto sotto ci marciate

Anonimo ha detto...

Di romeni in un anno ne sono arrivati 49 superando complessivamente le ottocento unità. Ed è dal 1° gennaio 2007 che la Romania è entrata a far parte dell'UE. E poi il discorso sui vari stati è più ampio, in certe zone del paese ce ne sono di più che in un altro. A parte ciò non è una battuta che gli stranieri potranno superare gli indigeni italici. Basta un giretto al nido dell'ospedale per fare due conti.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda la "leggendaria gru di brescia", il reato di cui erano stati accusati non esiste piùperchè:
"02 maggio 2011 - Dopo la decisione della Corte di Giustizia dell’Ue, che aveva bocciato le norme che prevedono il “reato di clandestinità” e quindi il carcere per il clandestini, interviene la Cassazione che applica retroattivamente l’abrogazione della legge italiana con la conseguenza che per i clandestini non può esservi né condanna né carcere e gli effetti sono retroattivi .
Già subito dopo la decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che con l’importante sentenza “comunitaria” nella causa C 66/11 Ppu di qualche giorno or sono aveva ritenuto incompatibile con la normativa comunitaria la legge incriminatrice di cui all’articolo 14, commi 5 ter e quater, del D.lgs. 286/98, nota come legge sul “reato di clandestinità” e perciò inapplicabile, interviene la Corte di Cassazione che ratifica di fatto l’ennesimo fallimento di questo governo anche per le scelte scellerate in materia di politiche migratorie."
Per fortuna che c'è la comunità europea ed i catto-comunisti.
Perchè altrimenti saremo in pieno regime fascista.

Anonimo ha detto...

Basta vedere l'incremento degli albanesi (che sono extracomunitari) per chiudere la questione con un bella pietra tombale. La caritas con i comunisti non ha nulla a che fare e solo uno stupido leghista ignorante poteva accostare le due cose.

Claudio ha detto...

...ma non dovevano mandarli a casa tutti....mi sa che la lega è una farsa!!!!
Quindi se i conti tornano la lega è il partito che a portato il maggior numero di extracomunitari a chiari...
ma non doveva essere il contrario...mah!??!?!

Anonimo ha detto...

Egr. sig. Maragucci è proprio sicuro che 800 romeni a Chiari ci fossero anche prima del 1° gennaio 2007? In quanto al fatto che, forse non tra dieci anni (almeno lo spero), verremo superati per numero dagli stranieri, compresi i figli nati in Italia, non è un barzelletta , solo un cieco non se ne rende conto. La invito, la prima giornata che fa brutto e non può andare in campagna in bici, a fare un giro all’ospedale a contare i bimbi del nido. Oppure faccia un salto nelle scuole pubbliche di Chiari a sbirciare gli elenchi degli alunni. Poi vedremo chi fa più ridere. Altro che marciarci dentro…

Anonimo ha detto...

invece il buon Prodi e la sx avevano mani larghe...
leggi:

http://www.ilgiornale.it/lp_n.pic1?PAGE=74295&PDF_NUM=1080

M.P.

Anonimo ha detto...

il Giornale Giovedì 27 marzo 2008 da Roma
L’Italia viene scelta perché c’è un livello di controllo più basso.
Ue. Un fenomeno allarmante, che l’Inps negli ultimi mesi ha più volte segnalato con toni d’emergenza al Viminale.
Della destinazione di quegli assegni (da 395 a 580 euro mensili, più tredicesima) parla in modo critico anche il sindacato di polizia Coisp.
C’è un trend in fortissima crescita nelle comunità straniere, legato ai ricongiungimenti
familiari, che permettono a migliaia di ultra 65enni d’oltreconfine di incassare i soldi del nostro sistema pensionistico senza aver mai lavorato un solo giorno in Italia, spiega Franco Maccari, segretario del sindacato di polizia.
In pratica, gli extracomunitari con carta di soggiorno e i neocomunitari che lavorano in Italia da tre mesi possono chiedere di farsi raggiungere dai propri genitori, dichiarando di averli in carico.
E questi, una volta qui, hanno diritto a fare domanda per l’assegno sociale.
Un capitolo di spesa da non sottovalutare, considerando le non floride condizioni del sistema previdenziale.
A dir poco quest’anno saranno 50-60 milioni di euro che finiscono nelle tasche degli stranieri, e gli aventi diritto sono fatalmente destinati a crescere in maniera esponenziale, continua Maccari
Non è un problema di razzismo, ma siamo sicuri che un Paese che non riesce a pagare non solo pensioni dignitose ai propri cittadini, ma nemmeno la benzina alle volanti della polizia possa permettersi tanta generosità?.
Alla sede centrale dell’Inps l’allarme è concentrato sui vicini dell’Est.
Romeni e polacchi, in particolare.
Sarebbero loro il vero pericolo per le finanze nazionali.
A dirla tutta, il fenomeno è difficile da quantificare.
I dati non vengono disaggregati per nazionalità
del richiedente l’assegno sociale, essendo apolidi e stranieri equiparati agli italiani.
L’unica cifra, attendibile fino a un certo punto, che l’Inps è in grado di fornire parla di 18.409 percettori nati in Paesi esteri, ma il dato comprende molti italiani nati fuori dai nostri confini.
Ma per farsi un’idea della dimensione del problema basta scorrere i dati del dossier Caritas sulle presenze in Italia di romeni 555.997 e polacchi 90.776, dati peraltro da ritoccare al rialzo, considerato che, nel frattempo, la Romania è entrata nell’Unione europea.
(prima parte)

Anonimo ha detto...

(seconda parte)
E il problema, fanno sapere dall’Istituto previdenziale, è proprio questo.
L’allargamento Ue è diventato un punto di forte criticità, spiega un alto funzionario dell’Inps. Mentre nell’Europa dei quindici i welfare erano economicamente omogenei, la situazione di
queste nuove nazioni è decisamente sbilanciata. Eppure l’Ue ci impone di estendere a tutti i cittadini comunitari qualsiasi forma di welfare sia offerta agli italiani.
Insomma, abbiamo le mani legate, e per un romeno l’assegno sociale è particolarmente allettante e facile da ottenere.
Basta che il neocomunitario dimostri di avere un reddito in Italia da tre mesi perché possa invitare i propri genitori nel Bel Paese e farli diventare assistiti Inps, senza colpo ferire.
E c’è di più. L’assegno sociale sulla carta è vincolato alla residenza sul territorio italiano: se il percettore torna a casa, il suo diritto decade. Se non lo segnala, però, potrebbe continuare a incassare pur non avendone titolo. Controllare che questo non accada è praticamente
impossibile: l’Inps può svolgere controlli solo tramite le anagrafi comunali, e non sono molte quelle in grado di segnalare all’ente
previdenziale anomalie e abusi.
È un warning che abbiamo già girato al ministero
dell’Interno - spiegano dall’Inps - perché sarebbe vitale contenere almeno le irregolarità. Già così abbiamo enormi difficoltà ad arginare il vistoso incremento di domande di assegno sociale piovute negli ultimi 4-5 mesi per lo più dai romeni.
Una nemesi storica: i romani colonizzarono la Dacia, un Romano ne ha pensionato gli eredi.
La denuncia: coi romeni nella Ue adesso si rischia il tracollo Così il governo Prodi regala la pensione ai parenti degli stranieri 50 MILIONI
L’ALLARME
L’Inps rischia un salasso da 50 milioni di euro
con le cosiddette pensioni facili per gli stranieri.
I nuovi comunitari come romeni, polacchi e bulgari
potrebbero chiedere l’assegno sociale da 395 a 580 euro mensili per i propri familiari.
Basta dimostrare di lavorare in Italia da tre mesi
Chi lavora può chiamare in Italia i familiari: per l’Inps una pioggia di sussidi da400 a 600 euro mensili, E nei conti si apre un’altra voragine
L’ITALIA DEGLI SPRECHI.

M.P.

Unknown ha detto...

Claudio qui si dimentica la volontà dei soggetti di muoversi da A verso B, da B:
-alcuni ritornano ad A;
-alcuni proseguono verso il resto dell'alfabeto;
- alcuni si fermano in B.

Detto questo i partiti politici non sono sicuramente gli agenti che fanno arrivare o che fermano il fenomeno migratorio anzi sono gli agenti in prima linea che devono prevedere, programmare, progettare e solo così regolare questo fenomeno storico ed universale.
Detto questo è incontestabile la figura barbina del partito folcloristico che, riempitasi la bocca della difesa del territorio dall'invasione barbarica, ora deve gestire una questione che numericamente palesa la necessità di un intervento concreto che non si rifaccia all'estetica DEL CE L'ABBIAMO DURO.

Anonimo ha detto...

buongiorno a tutti,io non sono contro gli extracomunitari,ma vorrei essere libera di poter parcheggiare la macchina senza essere assediata:lunedi mattina al parcheggio dell ex cinema ce ne erano 4 che appena scendevi dall auto erano subito lì a chiederti i soldi,stessa cosa stamattina nel parcheggio del conad.Insomma,a tutto c è un limite anche alla pazienza.

Anonimo ha detto...

Ma fatevi due risate e basta pensare sempre al vs orticello:
http://www.facebook.com/pages/Red-Ronnie/37645125946

Anonimo ha detto...

Appunto: perchè se invece di fare tanta propaganda inutile (ma utile per vincere le elezioni) si fosse incominciato ad integrare sta gente, i loro figli a quest'ora diventati adulti sarebbero dei cittadini inseriti nella nostra società. Invece abbiamo sempre cercato solo di mettere la polvere sotto il tappeto facendo gli struzzi. La colpa è di chi ha voluto questi politici perchè è uguale a loro. Ed ora piange perchè vede che il problema non solo non è risolta ma è peggiorato.
Purtroppo l'ignoranza al potere porta a queste conseguenze. Oltre a dire le cose di buon senso la Lega deve imparare a farle ed a programmare a lungo termine. Certo se resta alleata di Berlusconi sarà molto difficile.

Claudio ha detto...

Ricordo anche,ad onor del vero, che a chiari la mattina presto...tanti dei presunti leghisti raccolgono/raccoglievano
manovalanza a basso costo (in nero soprattutto) per andare a costruire e a mettere cemento su cemento....mi pare di avere visto!!!

Anonimo ha detto...

Dimenticate anche che c'è chi non vuole integrarsi perchè ha convenienza a non farlo: tipo lavorare in nero, non pagare il dottore e le tasse e farsi curare gratis all'ospedale, servirsi dei sindacati per le pratiche da sbrigare, a sbaffo di chi da qui vive da sempre.
Certo so già la vostra risposta e cioè che ci sono italiano che l ofanno e quindi perchè dovrebbero farlo loro?Per gli italiani che l ofanno, dovrebbero essere puniti, per gli stranieri che l ofanno potrebbero tornarsene dal paese dal quale sono venuti.
Cito il Bresciaoggi che non è un giornale della lega, dove a Brescia han arrestato (e naturalmente li avranno già rilasciati per via della storia solita dei "poverini") 10 tunisini per furti e scippi, con in mano il nuovo permesso per motivi umanitari...
Certo la Lega e buone parte degli pseusoimprenditori padani, sbraitano e poi li assumano a basso costo e fate bene a rimarcarlo; ma c'è anche la gente "normale" (nel senso apolitica) che ne ha piene le palle di questa gente che arriva qui e fa quel che vuole e a loro tutto è dovuto mentre qui le fabbriche chiudono e si resta senza lavoro.

Massimiliano Bettoni